In pietra

recupero di una cascina in Franciacorta, 2023


Immersa in un paesaggio rurale, alle porte della Franciacorta, la cascina di inizi ‘800 si sviluppa su due livelli.

L’edificio è stato suddiviso in maniera verticale lasciando la parte dedicata alla famiglia affacciata sul prato e lontana da sguardi, mentre lo studio, al quale si accede da una scala esterna in ferro, funge da filtro alla proprietà contigua.







Il piano terra, precedentemente costituito da un susseguirsi di piccole stanze, è ora un ambiente unico incorniciato da una volta a botte in pietra e illuminato da numerose aperture che creano un collegamento tra lo spazio abitato e il paesaggio.




Serramenti, porte interne in legno, pavimento in seminato richiamano la tradizione, mentre la cucina, le scale in acciaio e i gradini policromi danno carattere alla classicità.






Il baricentro della casa è la cucina, volutamente posizionata tra zona living e sala da pranzo.
Né fa da padrona un’isola in acciaio in fronte alla parete attrezzata: la libreria si incastona nella cucina tramutandosi in pensile.




La scelta dei materiali è stata dettata dalla volontà di seguire un linguaggio legato al territorio ma con un occhio al contemporaneo: i gradini della nuova scala interna sono il risultato della scelta di scarti di tagli di marmi così come i davanzali delle finestre e piani dei lavabi.






La cascina, risultato di vari volumi aggregati nel corso dei decenni, era costituita da più unità abitative, i cui ambienti si presentavano scollegati tra loro e posti su livelli differenti.

Lo studio ha trasformato la difficoltà in opportunità, facendo delle scale uno dei temi cardine del progetto.

Caratterizza infatti tutta l'abitazione un susseguirsi di gradini dal tono materico, volutamente diversificati dalla pavimentazione adiacente, che vanno però a sottolineare un percorso fluido, dando respiro e movimento ai diversi ambienti.








Il pavimento in cotto della loggia, le pietre utilizzate come muro di contenimento del giardino e i travetti storici del tetto convertiti in cordoli per le aiuole dell’aia sono stati recuperati direttamente dalla cascina. Così come lo storico portone della cantina riportato a nuova vita.
I camminamenti esterni sono realizzati in cemento, rispettando le cromie delle pietre in facciata.
Il dialogo tra i nuovi innesti e le preesistenze avviene quindi in maniera naturale, creando una stratificazione senza tempo.
L’edificio, pur mantenendo un carattere rurale, è stato portato in classe energetica NZEB.





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